TERRA DI LAVORO: Dopo le comunicazioni dei vertici della Società Terra
di Lavoro, le Organizzazioni Sindacali chiedono un incontro “ad horas” al
Presidente della Provincia. L’ assemblea dei Lavoratori decide di riprendere
le iniziative di lotta, per la difesa dei 62 livelli occupazionali;
A seguito dell’incontro di ieri con la Direzione della Società per i servizi essenziali
TERRA DI LAVORO, le Organizzazioni Sindacali si sono riunite in assemblea con
tutti i Lavoratori.
Le ultime comunicazioni fatte dai vertici della Società, il cui socio unico è la
Provincia di Caserta, non lasciano spazio ai necessari ed ulteriori interventi di
difesa e rilancio delle attività di servizio, di pubblica utilità, fondamentali per la
tutela occupazionale degli attuali 62 Lavoratori e per i cittadini dell’intera
Provincia di Caserta (manutenzione edifici scolastici e manutenzione delle strade).
A distanza soltanto di qualche settimana (fine luglio) i Lavoratori si trovano
nuovamente in un gioco di rimpallo delle responsabilità. Gioco che, per possibili
interessi politici ed economici, rischia di generare nei prossimi giorni la messa in
discussione degli attuali livelli occupazionali.
Noi non ci stiamo. I lavoratori e le loro famiglie non ci stanno.
Il 30 settembre scade il contratto relativo alla manutenzione e la messa in
sicurezza degli edifici scolastici.
Ad oggi, l’ente della Provincia responsabile del servizio non ha ancora
riconfermato, paradossalmente, le attività a TdL.
Attività che vanno assolutamente garantite, per la indispensabile messa in
sicurezza degli edifici scolastici e la tutela della salute dei nostri figli.
Attività che TdL è in grado di svolgere vista la riconosciuta esperienza maturata
dai Lavoratori in questi anni e a fronte di una capacità (anche questa riconosciuta
dalla stessa Provincia) di poter essere decisamente più competitivi anche nei costi
(questione non di secondo grado se si pensa al grave dissesto finanziario).
Non sono stati ancora rinnovati i contratti relativi alla manutenzione
stradale (già scaduti da alcuni mesi).
Ciò detto, a noi risulterebbe che altre e nuove ditte, private, si stiano occupando di
tale servizio. Se questo dovesse essere vero andranno fatte delle verifiche anche di
carattere legale.
Servizio rifinanziato anche con gli ultimi ed importanti interventi economici giunti
dal Governo centrale.
Come mai, ad oggi, i Lavoratori di TdL (ripetiamo, Società appartenente alla
Provincia) non hanno ancora visto una sola ora di lavoro in questo settore?
Chi sta svolgendo queste attività, anche esse fondamentali per la messa in sicurezza
del cittadino?
Per queste ragioni, convinti che in questa fase storica la politica Provinciale del
Nostro Territorio debba ritornare a mettere al centro esclusivamente i bisogni e

gli interessi dei cittadini/lavoratori, a partire dal rispetto degli accordi intercorsi
(finanche in sede di Prefettura), CGIL-CISL-UIL di Caserta chiederanno
immediatamente un incontro al Prefetto di Caserta da tenersi unitamente al
Presidente della Provincia.
E’ per queste ragioni che le Lavoratrici ed i Lavoratori di TERRA DI LAVORO,
già dalle prossime ore, metteranno in campo tutte le necessarie iniziative di lotta
per difendere il sacrosanto diritto al lavoro.
Caserta, 07 settembre 2017

FIM, FIOM, UILM, FILCAMS, FISASCAT
CASERTA