Con la seguente lettera aperta, indirizzata al direttore della ASL di Caserta, Emanuela Borrelli responsabile del Coordinamento donne CGIL Caserta, ha espresso le legittime motivazioni per la riapertura del Consultorio di via Beneduce a Caserta.
Sono ormai trascorsi diversi mesi dal trasferimento dell’unico consultorio rimasto nel centro della città – lo storico consultorio di Viale Beneduce – presso il Palazzo della Salute, nell’area ex Saint Gobain. Riteniamo che tale atto stia producendo gravi danni dal punto di vista sociale, riversati sui soggetti più deboli, considerata anche la larga presenza di giovani e adolescenti tra quella che era l’utenza del consultorio.
Questo dato, più che ad un trasferimento che ne sminuisse le funzioni, avrebbe dovuto incentivare un maggior impegno nel riattivare il ruolo del consultorio, così come previsto dalla legge, a partire da interventi di collaborazione con le scuole, di prevenzione ed educazione alla contraccezione, di contrasto alle devianze minorili e al bullismo.
Il consultorio di viale Beneduce è un presidio conquistato attraverso anni di battaglie, in particolare delle donne, che va difeso e ripristinato con urgenza. Questa è stata la nostra richiesta al sindaco di Caserta, che in qualità di massima Autorità Sanitaria ha il diritto/dovere di salvaguardare la permanenza nel centro della città di un servizio sanitario fondamentale.
Come ufficialmente verbalizzato nel consiglio comunale del 12/07/2017, l’amministrazione comunale ha positivamente risposto al nostro appello, confermando che i locali di viale Beneduce restano ad disposizione della ASL che avrebbe dovuto a breve termine comunicare le attività che intendeva svolgervi, atteso che il ripristino del consultorio è una delle priorità indicate dalla stessa amministrazione.
Chiediamo dunque alla ASL di impegnarsi a ristabilire con la massima urgenza le attività del consultorio, nonché di prevedere, in accordo con l’amministrazione comunale, eventuali attività di rilancio e valorizzazione del ruolo di questo fondamentale punto di riferimento del territorio, e chiediamo al Direttore dell’Asl di Caserta di volerci convocare con urgenza su questi temi.