VIOLENZA DI GENERE: CGIL, CISL E UIL: D’AMORE NON SI MUORE
Doppio appuntamento per CGIL CISL e UIL di Caserta, in vista della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Mai come in questa occasione è necessario far sentire la voce unanime, per evidenziare e contrastare una realtà in crescita, drammatica e destabilizzante. E così, le responsabili per le Pari Opportunità: Emanuela Borrelli per la CGIL, Teresa Marzano per la CISL, e Rosa Glorioso per la UIL hanno ribadito l’impegno sindacale, quotidiano e costante, contro la violenza sulle donne. Due date importanti, quindi, il 21 e il 26 novembre, per fare il punto della situazione e dare nuovo slancio alle attività da programmare. Martedì 21 novembre, alle ore 12.00, presso la sede dell’Ispettorato del Lavoro, insieme alla Consigliera di Parità del Comune di Caserta, Francesca Sapone avrà luogo una conferenza stampa dal titolo: “Discriminazioni e violenza, a che punto siamo?”. Da anni CGIL CISL e UIL hanno sottoscritto con la consigliera di parità un protocollo di intesa che istituisce uno sportello ad hoc per il contrasto dei fenomeni di violenza di genere che vede impegnati i sindacati in maniera sinergica, in numerose attività. Domenica 26 novembre, poi, a partire dalle ore 10.00, a Villa Giaquinto, in via Galilei a Caserta, si svolgerà l’iniziativa “D’amore non si muore”, promossa sempre dalle tre sigle sindacali, che vedrà il coinvolgimento di istituzioni, scuole e associazioni. Saranno Piantati 99 ciclamini rossi, in memoria di ogni vittima di femminicidio in Italia, nel 2017, si alterneranno dibattiti e letture di poesie e sarà costruito il “Gazebo delle donne”, un luogo fisico, in cui durante tutto l’anno saranno promosse iniziative e incontri. “I dati della provincia di Caserta sono particolarmente allarmanti” ha dichiarato Emanuela Borrelli, “siamo di fatto tra le provincie con il più alto tasso di violenze e purtroppo di donne uccise”. “Ben 4 le vittime si sono registrate in provincia di Caserta nel 2017; madri, mogli, lavoratrici, donne di ogni età ed estrazione sociale, la cui vita è stata spezzata dalla follia omicida quasi sempre del proprio marito o compagno”, ha proseguito Teresa Marzano. “Di fronte a questo scenario, il nostro impegno assume un ruolo fondamentale, a partire dalle scuole, per arrivare a tutti i livelli della società e del mondo del lavoro. La libertà e la dignità delle donne non possono e non devono arretrare”, ha concluso Rosa Glorioso.