Episodi sempre più frequenti di reazioni violente e inconsulte, ai danni di docenti sempre meno tutelati, portano alla ribalta la condizione del lavoro docente e fanno emergere la triste realtà che oggi è difficile fare scuola, poiché l’immaginario degli studenti segue altri percorsi che sono molto lontani dalla cultura scolastica.
La cronaca più recente ci presenta il caso di uno studente diciassettenne di Acerra che per un’interrogazione andata male, senza remora, ha preso il suo coltello ed ha colpito la professoressa al volto. Teatro di questo scempio è stato l’Istituto Superiore “Ettore Majorana” di Santa Maria a Vico.
“Diventa sempre più urgente affrontare le criticità della scuola italiana, trasformatasi ormai in una trincea per tutti quei docenti che, instancabili, continuano a perseguire l’insegnamento dei valori civili e sociali. – ha dichiarato Gaetanina Ricciardi, segretaria provinciale della Flc Cgil di Caserta – Eppure la condizione assoluta delle scuole dovrebbe essere quella di una vita scolastica improntata sull’apprendimento consapevole e nel rispetto dei ruoli, tra discenti e professori. Una vita scolastica in grado di consentire la crescita dei primi e la soddisfazione personale dei secondi. La Flc Cgil, che si pone e si porrà sempre al loro fianco in questa trincea, per una rinascita sociale e culturale delle nuove generazioni, esprime la massima solidarietà alla Prof.ssa Franca De Blasio, ai suoi colleghi, al Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Giuseppa Sgambato e a tutti gli studenti dell’I.S. “Majorana” che, oggi, hanno condannato l’episodio”.